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(LA RESPONSABILITÀ DELLA VERSIONE ITALIANA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI NEL BLOG DEL PROFESSOR NAVARRO È DEL TRADUTTORE, MICHELE ORINI)

Articolo pubblicato da Vicenç Navarro sulla rivista digitale SISTEMA, il 23/11/2012

In questo articolo si mettono in discussione gli argomenti sostenuti dalle forze conservatrici e neoliberali statunitensi, secondo le quali il deficit ed il debito pubblico del governo federale degli Stati Uniti sarebbero insostenibili. Questi argomenti sono simili a quelli utilizzati dalle forze conservatrici e neoliberali dell’Unione Europea. I dati a disposizione non permettono di giungere a tale conclusione.

(LA RESPONSABILITÀ DELLA VERSIONE ITALIANA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI NEL BLOG DEL PROFESSOR NAVARRO È DEL TRADUTTORE, MICHELE ORINI)
La destra statunitense, che controlla il congresso, deve approvare la legge di bilancio del Governo federale e sta esigendo enormi tagli al bilancio federale (600000 milioni di dollari) se l’1/01/2013 non si sia raggiunta una riduzione del deficit e del debito pubblico.
La destra statunitense, inspirandosi alle tesi europee,  sostiene in maniera dogmatica che si debba diminuire il gettito della spesa pubblica ed imporre disciplina fiscale per recuperare la fiducia dei mercati. A tutto ciò viene aggiunta una componente morale. Dicono che “non è giusto lasciare in eredità ai nostri figli e nipoti un peso enorme: quello di ripianare il debito che questa generazione lascerà loro”.
Hanno ripetuto questa tesi con tale franchezza che sembra perfino che ci credano veramente. Però ciò che toglie credibilità a questa tesi è che la stessa destra che esige una diminuzione del debito per non “pesare sule spalle dei nostri figli e nipoti”, è la stessa che non ha mosso un dito per prevenire il mutamento climatico che lascerà il futuro prossimo in una situazione molto vulnerabile. Ciò che è successo con l’uragano Sandy n’è un chiaro esempio. Ciò che è successo con l’uragano Sandy ha mostrato quanto poco siano preparate le infrastrutture statunitensi per rispondere a disastri causati dall’enorme mutamento climatico del quale siamo testimoni. Le stesse destre che prima negavano l’esistenza del mutamento climatico, adesso, quando finalmente ne riconoscono l’esistenza, negano, di fronte all’evidenza, che questo mutamento risponda a cambiamenti originati dall’uomo. Non è un caso che tra gli attori più interessati a promuovere queste falsità ci siano le corporazioni petrolifere, in gran parte responsabili del mutamento climatico, e finanziatrici del Partito Repubblicano. La loro insensibilità rispetto “al futuro dei nostri figli e nipoti” è evidente. Da ciò deriva che la destra statunitense manchi di credibilità per presentarsi come difensora delle nuove generazioni.
Ma i talebani anti-deficit o anti-debito pubblico negli Stati Uniti (come i loro omologhi europei) ignorano o occultano che ciò che chiamano a sproposito problema del déficit e del debito pubblico non è dovuto ad una spesa pubblica apparentemente eccessiva, ma alla scarsa crescita economica. Come Dean Baker (una delle menti economiche più lucide degli Sati Uniti) ha recentemente mostrato, se l’economia statunitense stesse crescendo come cresceva prima della crisi, il deficit pubblico sarebbe inferiore al 1% del PIL. Invece i tagli dei talebani neo-liberali stanno rallentando la crescita economica. L’esperienza dell’Eurozona ne è un ottimo esempio.
QUAL È IL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO?
Analizziamo adesso il debito pubblico del Governo federale. Si dice che è insostenibile, perché raggiunge il 61% del PIL. E dove sta il problema? È una percentuale inferiore a quella di Gran Bretagna, Belgio, Austria, Francia, Italia e Giappone. Non esiste nessun problema relativo al debito pubblico negli Stati Uniti. I buoni del tesoro statunitense sono i più desiderati del mondo ed il loro interesse è inferiore all’1%. Ciò significa che gli Stati Uniti devono pagare degli interessi bassissimi (gli stessi tra l’altro che hanno pagato negli ultimi 60 anni) per chiedere dei soldi in prestito. La Spagna deve pagare il 6% d’interesse. Quelli che sostengono che il debito pubblico degli Stati Uniti sia un problema ignorano che ciò che rende problematico un debito pubblico non è tanto la sua dimensione, quanto piuttosto il suo interesse. La Spagna ha un debito relativamente basso (nel 2011 più basso di quello tedesco, un 69.3% contro un 80.6% del PIL), ciò nonostante ha un grave problema con il debito ed un elevato spread. Li risiede il problema.
Dov’è quindi il problema? Da dove arriva la richiesta che si diminuisca il debito? La risposta è che ciò che le banche e le compagnie di assicurazione desiderano sono i tagli alla spesa pubblica e la privatizzazione dei servizi pubblici, inclusi quelli connessi al Walfere State. Questa è la ragione delle loro richieste.
In realtà, il debito pubblico degli Stati Uniti non è un problema. I numeri in termini assoluti sembrano impressionanti. Si parla di circa 16 miliardi di dollari di debito pubblico. Però questa cifra rappresenta una quantità gestibile da un’economia come quella statunitense che paga interessi inferiori all’1%, interessi così bassi che invece di rappresentare un problema rappresentano un’opportunità. Immaginiamo solo ciò che potrebbe succedere in Spagna in una situazione del genere…
Ciò che  il Governo federale dovrebbe fare è chiedere in prestito più soldi da investire nella creazione di nuovo lavoro per stimolare l’economia. Il problema economico maggiore continua ad essere la disoccupazione che, nonostante sia inferiore a quella europea, è molto più alta di quella a cui gli Stati Uniti erano abituati fino ad ora. Oggi negli Stati Uniti ci sono 22 milioni di persone senza lavoro o sotto-impiegate, delle quali buona parte è stata disoccupata per più di 27 settimane. Da ciò ne consegue che si necessita un aumento, e non una diminuzione, della spesa pubblica per creare lavoro, stimolare l’economia e ridurre il deficit.
Un’ultima osservazione. Una delle ragioni addotte dai talebani anti-deficit, è che la crescita del debito pubblico si faccia a spese del capitale privato. Partono dal presupposto che ci sia una quantità fissa di capitale, e se questo va al settore pubblico vuol dire che ne rimane meno per il settore privato. L’errore di questa congettura è che negli Stati Uniti (o nella UE) non c’è mancanza di capitale. In realtà l’economia sta funzionando molto al di sotto delle sue possibilità. Da ciò ne consegue che esiste un vuoto enorme, risultato della scarsa domanda, che dev’essere riempito dal settore pubblico. Una delle ragioni per cui nonostante la sua lenta crescita gli Stati Uniti abbiano un tasso di crescita maggiore di quello dell’Eurozona, si deve al fatto che il deficit pubblico dello Stato è cresciuto dal 3% al 10% del PIL, mentre in Germania è cresciuto dallo 0% all’1% del PIL. Li risiede il problema dell’Eurozona.
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